9 Luglio
Oggi è la giornata di Judith, a parlare degli stati, di attenzione, emotivi, di consapevolezza e della possibilità di gestirli e di arricchire quelli positivi attraverso il lavoro sulla fisiologia, sulla postura e sul respiro. E' dura essere depressi se si cammina a testa altra e sorridendo.
Ho chiesto a Judith quando è possibile e quando non è possibile intervenire su stati che vanno verso il patologico e mi è piaciuta la sua risposta dell'NLP come una possibile leva, anche a disposizione di psicologi e di psichiatri per integrare le loro competenze. E senza sottovalutare la possibilità che la parola giusta al momento giusto non possa avere effetti altamente benefici.
Anche qui entra la possibilità di usare tecniche di modelling per portarci su stati ottimali.
Il Bagel model, body posture, accessing cues, gesture, eye movement, language patterns per cercare di scegliere gli stati a noi più congeniali ed efficaci e renderli sempre più facilmente accessibili.
La Internal Computation, cambiando le modalità e le submodalità con cui ci rappresentiamo: take a step out, accessing & anchoring a resource, go to metaposition, dissociation.
Il Circle of Excellence, per valorizzare al massimo il contatto, step in, step out per passare da uno stato di equilibri ad un successivo stato di equilibrio attraverso un momento di sbilanciamento come è il camminare.
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