14 luglio Suzi e la dissociazione

Oggi abbiamo ripreso con Suzi tante delle pratiche viste in questi giorni e siamo entrati nel terreno della dissociazione, come vedere le cose dal di fuori per poter recuperare un distacco che ci permetta di trovare delle risorse utili per superare situazioni di stress, dolore o trauma.
E' un esercizio semplice, quello di vederci come in un film dall'esterno, come fossimo seduti sulla poltrona di un cinema. E poi immaginarci all'ingresso della sala ad osservarci seduti a guardare il film. Per poi rientrare nella persona seduta a guardare il film per poi tornare ad interpretare la parte. Mi sono esercitato con Stephan, con cui non avevo praticamente quasi scambiato una parola fino ad allora, e abbiamo entrambi sperimentato l'incredibile capacità di questo esercizio di farti superare situazioni di stress.
La giornata è poi continuata riprendendo i metamodelli da un lato, le chiavi cioè per evitare gli equivoci nell'interazione dialogica, ed il contrapposto modello di Milton Erickson, maestro della terapia ipnotica e sostenitore della teoria di lasciare agli altri di creare le loro esperienze con una conversazione aperta e vaga per lasciare al paziente la libertà di andare in profondità nella sua esperienza.
Mi porto a casa anche la raccomandazione di coltivare i Fish, i pesci per dare feedback positivi a chi ci sta intorno e non aspettare solo di sanzionare i comportamenti non desiderati.
Ce lo insegnano anche con l'addestramento dei cani ma è tanto facile dimenticarcelo.
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