Diario del Corso di NLP Practitioner Santa Cruz 6-26 luglio 2006

Thursday, July 13, 2006

13 luglio Suzi e i metamodelli


Oggi abbiamo avuto per la prima volta Susy Smith, collega di Robert Dilts e di Judith DeLozier e a capo dell' Anchor Point Institute.

Ci siamo divertiti prima ad utilizzare le tecniche della pnl per ricordare i nomi delle persone per poi entrare nel vivo dei metamodelli.
Ovvero la capacità di capire gli errori e le trappole nei nostri modi di comunicare.



Recuperando un po' di appunti si possono distinguere tre aree di criticità, le generalizzazioni, le cancellazioni e le distorsioni ed una serie di categorie:

Raccolta di informazioni
  • Cancellazioni, intese come tutti i contenuti sottointesi in una frase, che richiedono la capacità di chiedere di specificare, cosa, come, quando, dove....
  • Oggetti o parole non specificati, sottointesi, dove i pronomi possono portare fuori strada.
  • Verbi non specificati, come ci faceva notare Suzi ogni verbo può essere ulteriormete specificato.
  • Le nominalizzazioni, oggetti o nomi che rappresentano valori, azioni, condizioni, relazioni: cosa intendiamo per libertà, per rispetto, per amore, per giustizia....
Definizione di Limiti
  • Le assolutizzazioni, i sempre ed i mai, il tutto ed il niente cosa veramente vogliono dire?
  • Gli operatori modali, tutti i modali che esprimono doveri, necessità, obbligazioni, limitazioni, devi, non devi, puoi non puoi. Ma se chiediamo o ci chiediamo cosa succede se facciamo il contrario abbiamo spesso tante sorprese
La struttura semantica
  • le equivalenze complesse, la capacità cioè che abbiamo di creare relazioni nei nostri discorsi che non trovano fondamento ad una analisi più approfondita
  • le presupposizioni, le assunizoni che facciamo per sostenere i nostri discorsi
  • i rapporti di causa effetto
  • le presunzioni di cosa intende l'interlocutore
  • i giudizi di valore che diamo con le parole giusto, sbagliato, male, bene, quando questi perdono un legame oggettivo con la realtà
Abbiamo esplorato con Suzi la possibilità e la modalità per fare domande per togliere nebbia nelle rappresentazioni che due interlocutori si fanno. E' stato bello però ricordare sempre la necessità etica, od ecologica, come dicono qui, di costurire una relazione e di avere un atteggiamento di sana ricerca di un confronto senza dover sfidare le mappe mentali dell'interlocutore.
Altra cosa forte che ci ha passato Suzi, è quella di lavorare con queste attenzioni nei confronti del nostro dialogo interiore.

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